Dare le medicine ai bambini può rivelarsi difficoltoso: è vero, il discorso cambia da bambino a bambino e dipende dall’età, ma la realtà è che non sappiamo mai se è meglio spiegare il perché sia necessario prenderle oppure mettere in pratica degli agguati fulminei pratici ed indolori!
Qualche suggerimento, però, può sempre far comodo e lo spunto possiamo prenderlo proprio da loro, dai nostri bimbi che curano alla perfezione i loro bambolotti preferiti, come Lavinia fa con il suo Cicciobello Bua.
Photo Credits: Laura Latino
5 trucchi e consigli di Laura Latino per dare le medicine ai bambini
Vediamo allora 5 consigli perfetti per rendere il momento della somministrazione delle medicine meno problematico, immedesimandoci proprio nel punto di vista dei bambini:
1- Coinvolgiamoli! Se i bambini sono un po’ più grandi come Lavinia, allora spiegargli che le medicine fanno bene e che poi li faranno stare meglio, è sicuramente un bel buon punto di partenza per fargli capire che assumere le medicine è la cosa giusta da fare. Ecco, per intenderci, se Cicciobello Bua piange e ha le guance rosse, sentiamo il battito del suo cuoricino, misuriamogli la febbre e, per curare l’influenza, diamogli un po’ del suo sciroppo: si calmerà subito in braccio alla sua mamma (nonché dottoressa speciale), così smetterà di piangere e farà la nanna sereno per tutta la notte.
2- Giochiamo con loro! Nostro “nipote” (🤪) Cicciobello è proprio un bravo bambino e la sua mamma (o papà) è davvero molto premurosa, proprio come lo siamo noi d’altronde. Ecco che il compito più importante di tutte le mamme del mondo è proprio quello di preoccuparsi sempre di fare stare bene i propri figli, quindi, quando è necessario (perché lo dice il dottore), le mamme, con tanto amore, daranno la medicina per far guarire prestissimo i propri piccolini! Insomma, il gioco di ruolo, che è un classico intramontabile, funziona sempre: cimentarsi nel mitico “mamma e figlio” o nel “gioco del dottore”, è sempre un’idea vincente.
3- Riconosciamogli un premio! Spieghiamo ai nostri bimbi che, se Cicciobello è così buono da prendere le medicine senza piangere, allora sarà giusto poi “premiarlo” con una bella passeggiata nella sua carrozzina. Così, se anche loro faranno i bravi e prenderanno le medicine che il dottore ha prescritto, possiamo proporgli una giusta ricompensa: che sia una caramella o un giocattolo! Sapere che, al termine di quel breve momento riceveranno un meritato premio, li aiuterà certamente a sopportare la somministrazione senza grandi storie.
Photo Credits: Laura Latino
4- Limitiamoci alle informazioni necessarie! Abbiamo detto che è bene spiegarsi, parlargli, anche se, come ben sappiamo, spesso le medicine per i più piccoli, soprattutto se sotto forma di sciroppo, presentano gusti di frutta o altri sapori che potrebbero non essere i preferiti dei nostri bambini. Ecco quindi una buona alternativa in risposta alle loro richieste di informazioni precise sul sapore del farmaco, potrebbe essere quella di evitare di specificarne l’aroma e d’identificarlo invece con i colori. Proprio come Cicciobello Bua prende da bravo i suoi sciroppi rosa e arancione, così è anche per i nostri bimbi a cui possiamo presentare le medicine identificandole per i loro colori sgargianti e affascinanti, al pari delle pozioni magiche dei cartoni animati.
5- Un buon sapore per dimenticare! Come dicevamo in principio, anche una soluzione rapida e incisiva spesso può aiutare. Soprattutto quando si opta per quest’ultimo espediente, ma anche in generale per evitare strascichi di malumore, allora si può provare a proporre subito dopo un buon sapore per dimenticare quello della medicina. Dopo lo sciroppo, la mammina può offrire a Cicciobello un bel biberon di lattuccio caldo così da dimenticarsi presto del sapore della medicina. Possiamo fare lo stesso anche noi e tenerci pronte con un buon succo di frutta o una dolce merenda da proporre immediatamente dopo l’assunzione del medicinale.
Insomma, giocare, raccontare storie e fantasticare insieme renderà il momento delle medicine certamente meno problematico. Un premio sarà sicuramente gradito ed una merenda dal buon sapore aiuterà parecchio a dimenticarsi in fretta dell’accaduto!
Come sapete gioco spesso con Lavinia e il suo Cicciobello Bua che suggerisco di curare sempre con la massima attenzione e, devo dire che, lei al minimo pianto corre in suo soccorso ed indaga a fondo prima di formulare la sua diagnosi! Da quando è arrivata la culla poi, Cicciobello dorme proprio nella cameretta accanto al suo letto come un vero neonato, quindi è sempre sotto controllo!
Spero che le mie tecniche di persuasione per dare le medicine ai bambini senza troppi traumi possano esservi d’aiuto!
D’altronde i giochi classici e i bambolotti storici come Cicciobello Bua sono sempre un grande aiuto per noi mamme per spiegare tante cose ai nostri figli (vedi come fare attenzione con i fratellini minori 🤪)
Alla prossima!
Laura Latino