Il sole splende nel cielo e sembra chiamare tutti i bambini al parco.
Gli amicicci si preparano a giocare insieme.
Il loro gioco preferito è mettersi in cerchio e passarsi la palla canticchiando una bella filastrocca.
CiccioBello la lancia a CiccioLeo, che poi la passa a CiccioJean.
CiccioEric si prepara per calciarla, ma cosa succede? Il pallone gli sfugge e lui fa una smorfia così buffa che tutti scoppiano a ridere.
Si ricomincia il giro, con CiccioCarl e CiccioAlex che se la scambiano velocemente. Ma quando la lanciano a CiccioTim e lui prova a saltare per acchiapparla, questa gli sfugge e vola lontanissimo.
Gli amicicci la rincorrono con lo sguardo per non perderla mai di vista: sembra voler arrivare fin sulla Luna.
La palla finalmente si ferma e finisce ai piedi di un albero.
I sette amichetti corrono a prenderla, ma si accorgono di qualcosa di strano. Appoggiato al tronco c’è un grande cappello di paglia e un cestino pieno di arancione.
Sotto il cappello, c’è un coniglio campagnolo che li saluta con un inchino, mentre sgranocchia qualcosa.
Nick il coniglietto è ghiotto di carotine, piacciono anche a loro?
Gli amicicci non le hanno mai mangiate.
Ma ecco che il pancino brontola: è arrivata l’ora della merenda.
Il coniglietto, allora, regala una carota a ognuno di loro e poi li saluta allontanandosi, saltellando e canticchiando una bella canzoncina.
Gli amicicci non perdono tempo e corrono dalla mamma di CiccioBello, felice di preparare la merenda più buona del mondo.
La crema di carotine che mette nei loro piattini è da leccarsi i baffi.
Mentre la mangiano pensano alle cose buone che le loro mamme possono preparare con le carote: c’è chi vorrebbe un ghiacciolo fresco, chi un biberon pieno di succo e chi un lecca lecca da gustare lentamente.
Cucchiaino dopo cucchiaino e idea dopo idea, ecco che la pappa finisce in pochi secondi.
E gli amicicci sono pronti a tornare a giocare al parco più forti di prima: le carotine hanno compiuto una magia, ora con il pancino pieno sarà ancora più divertente.
Chissà che non si mettano a saltare anche loro come coniglietti: così la palla non scapperà più via!