Correva l’anno 1962 quando Cicciobello comparve per la prima volta agli occhi del mondo. Una bambola dai lineamenti semplici ma ricercati: grandi occhi azzurri, caschetto biondo, abitino con effetto “lavorazione a maglia” e la storica medaglietta identificativa.
Queste caratteristiche unite alla funzione del pianto (un’innovazione tecnologica unica per quei tempi), lo resero ancora più realistico, al punto tale da arrivare a suscitare nelle persone le stesse emozioni che indurrebbe un bambino vero.
Negli anni ’60 la bambola era il giocattolo più desiderato dalle bambine e, considerando anche il contesto di mercato dell’epoca, Cicciobello si affermò subito come uno straordinario avvenimento nel mercato.