Nel capitolo precedente: Candito ha finalmente una famiglia ma una delle due gatte di casa non è molto felice della sua presenza e anche Cicciobello è preoccupato di conoscerla. Clicca qui per iniziare a leggere la storia completa dall’inizio.
Ho dovuto rassegnarmi, nel tempo, alle angherie della gatta Ginger; in compenso io e la gatta Simba siamo diventati amici.
E quindi con la gatta Simba giochi?
Beh, no, proprio giocare no. Ci annusiamo e conviviamo serenamente.
E con la gatta Ginger come fai?
Le sto alla larga!
Sì, sì meglio. Se non si riesce a regolarsi con le buone maniere meglio evitare…
Già. Ma io lo so che lei non è cattiva. Anzi. Vedrai com’è dolce ed affettuosa con la mamma… le fa dei miagolii tenerissimi. Io spero sempre che riusciremo ad andare d’accordo anche noi due!
Magari il tempo ti darà ragione. E, a proposito di tempo, cosa fai durante il giorno?
Ogni giorno passo il mio tempo in agenzia, dove lavorano la mamma ed il papà e dove ho trovato tantissime umane mie amiche e mie colleghe.
C’è Beatrice, per esempio, che ogni giorno mangia. Dice che è la merenda e quindi, mentre lavora al computer, si rifocilla con una mela. Io lo so e so anche che, alla fine della merenda, Beatrice mi lascia un fantastico torsolo da degustare. Se per caso lei si dimentica di far merenda io, puntualissimo, mi alzo, mi stiracchio e vado di fianco a lei. La fisso. Non le do fastidio eh?! Lo so che sta lavorando. Ma la fisso. Così lei si gira, mi guarda e si ricorda che è ora di fare merenda. Se non si gira mi avvicino io. E le appoggio il muso sulle gambe.
Questa del muso sulle gambe è una tecnica che funziona moltissimo.
L’ho collaudata per bene con Federica, un’altra amica-collega. Lei è una persona incredibile, non mi sgrida mai! Anche se faccio disastri si avvicina sorridente e mi dice con tono soave “no Bandito, non si fa”. Lei mi è tanto simpatica perché, durante la pausa pranzo (questi umani mangiano di continuo!), mi porta a fare una passeggiata. Tutti i giorni. Come fa la mia famiglia, ma solo che questo è il nostro momento. E mi piace tanto così. Se per caso ho voglia di fare una sgambata eccezionale e la mamma o il papà sono impegnati, vado da Federica e le metto il muso su una gamba. Lei mi capisce subito e mi porta a fare un giretto veloce!
Anche io voglio venire in agenzia…
Eh no, Ciccio. Lì si lavora. Tu sei piccolino e devi far compagnia a Sara. Vedrai che giocare con lei ti terrà molto impegnato…
Sì, hai ragione. Io adoro quando Sara mi abbraccia e mi coccola. Oggi abbiamo già iniziato a giocare. Mi ha misurato la temperatura, mi ha dato il bibe, e tantissime carezze!
Lo so, Sara è una bambina speciale. Giocare con lei è un po’ il tuo lavoro, perché la aiuti a stare bene…
Io faccio bene il mio lavoro. Sì, perché in agenzia mi hanno dato dei compiti importantissimi: accogliere, dormire, mordere quello che trovo e giocare.
E sono un bravo cagnolino. Ho un kennel tutto mio anche qui e un grande cuscino nell’ufficio della mamma. Se mi va, comunque, posso sdraiarmi anche nei tappeti e, ogni tanto, vado a frugare nei cestini per recuperare giochi vari e portarli in giro per l’ufficio. Questo non piace tanto alla mamma, che mi sgrida e mi da una pacca sul muso, ma si sa… a volte gli umani esagerano!
Candito sei un cagnolino super impegnato!
È vero. Ho tanto da fare. A volte mi offro anche per dare una mano come assistente di studio…
Assistente di studio? E cosa fai?
Ehhh… non è semplice ma proverò a spiegartelo: in certi giorni montano le telecamere in uno studio e riprendono le persone.
Ohhh, ma è bellissimo! E tu cosa fai?
Beh, io mi rotolo sul tappeto. A volte muovo le piantane delle luci (però non ne ho mai fatte cadere una!) oppure mi metto in posa per fare delle foto divertenti…
Qualche giorno fa, durante le riprese, mi hanno fatto entrare sul set ed ho avuto un momento tutto mio. Mi hanno fatto anche mettere le cuffie audio e mi sono sentito proprio un tecnico!
Ci sono giornate che mi soffermo vicino alla mia amica-collega Bianca, che è la disegnatrice che ha fatto tutte le bellissime tavole di questo racconto, e lei mi guarda e mi studia e poi mi rappresenta sulla sua tavoletta magica!
In agenzia, però, ci sono anche Marzia e Chiara. Due amiche-colleghe fantastiche! Sono molto dolci e simpatiche e ho capito che nella loro vita hanno un cagnolino perché sento l’odore sui loro vestiti. Quando arrivano in agenzia vado loro incontro e scodinzolo felice, così sono sicuro che inizieranno bene la giornata! Certo lo faccio con tutti ma questo non glielo dico… e spero sempre che un giorno Marzia mi faccia conoscere Cloe, come mi ha promesso!
Oh Candito! Che bello che tu abbia condiviso la tua storia con me…
Grazie Ciccio. È stato stupendo raccontartela e…
“Mammaaaaaa… Guarda dov’era finito Cicciobello! È qui vicino a Candito! Candito hai visto com’è bello il mio Ciccino? Babbo Natale mi ha fatto tanto felice quest’anno!”
“Dai Sara, prendi Cicciobello è ora di andare a nanna.”
“Mamma secondo me Ciccino e Candito sono già grandi amici”
“Ne sono sicura Saretta! Vieni con noi Candito? Così salutiamo tutti insieme Sara e Cicciobello…”
“Buona notte mamma, buona notte papà, buona notte Candito”
“Buona notte Saretta” salutano in coro i genitori, mentre Candito scodinzola allegramente e torna in sala con mamma e papà…